Storie di caccia: I Fagiani di Giorgio
Nella campagna del Bolognese In una fredda mattina di inizio novembre la 124 a metano verde guidata da Carlo percorreva la statale Persicetana in direzione Ferrara, era il compleanno di una zia e i due fratelli e relative mogli si erano avviati ad un ora decente per poter essere in città all’ora di pranzo.
Di fianco al guidatore sedeva Giorgio, cacciatore dall’occhio attento scrutava i campi immensi della pianura tra Bologna e Ferrara come se da un momento all’altro dovesse saltare fuori qualcosa e ogni qualvolta che un animale lo vedeva davvero o gli sembrava di intravederlo faceva con le mani il gesto del fucile e….PEM!..dal finestrino. Per lui era un passatempo e tra un ruttino e l’altro di una cambiata di marcia della 124 ogni tanto si sentivano i PEM! PEMM! Di Giorgio.
La moglie Wanda che sedeva dietro con Gianna la Moglie di Carlo, proprio non lo sopportava, in primis perchè disturbava le chiacchiere delle due donne già messe in difficoltà dal rombo della 124 e due perchè Giorgio quella domenica avrebbe voluto essere a caccia e Lei lo sapeva bene….
Fu poco dopo Malalbergo che di fianco alla strada nel campo oltre un fosso si levò un fagiano e Giorgio rilasciò l’immancabile PEMM!! e fù allora che gridò a Carlo che sonnecchiava al volante…FERMATI FERMATI!..Carlo si riprese dal torpore e rispose perche??? L’ho preso l’ho preso!! Ma dai disse Wanda, smettila di fare il cretino! Cos’è che hai preso?? Carlo fermò la macchina di lato perchè Giorgio non mollava, si getto dalla macchina nel campo e corse via.
Poco dopo tornò con un Fagiano maschio in una mano ancora mezzo vivo, si era involato (probabilmente spaventato dal trattore del contadino che stava lavorando il campo) e anche se sembra incredibile era andato a sbattere in un grosso palo cadendone nei cespugli alla base…A Ferrara arrivarono poco dopo con un omaggio per la zia che per anni ci ha raccontato quanto era buono.
Storie di caccia…